- La UE é una CONFEDERAZIONE, un'alleanza economica e quindi la UE non é uno Stato Nazionale.
- La CONFISCA degli assets russi avrebbe potuto determinare un "casus belli" ma la UE é una Confederazione ed ha un RANGO INFERIORE ad uno Stato Nazionale: solo lo Stato Nazionale può dichiarare una guerra. Non é noto infatti l'importo di beni europei in Russia ed un'eventuale confisca russa su beni (privati) europei probabilmente non sarebbe potuta essere di pari importo ai danari russi presenti in UE. La partita Russia/UE avrebbe potuto spostarsi sul piano militare: attacchi ai gasdotti (nord-europa e green stream) dato che ai Russi/Tedeschi é ancora d'avanzo negativo la distruzione di Nord Stream 1,2 da parte di Byden.
- La CONFISCA degli assets russi non era possibile: la UE non ha il rango, non ha competenze sulla materia, inoltre se la Confederazione UE avesse confiscato i danari russi si sarebbe potuta generare una forte instabilità finanziaria in tutta la UE (a cominciare dai BTP italiani) infatti i libici schiavisti (€400 MLD in Unicredit, avrebbero potuto aver l'idea di spostare i danari in banche petrolarabe, essendo i prossimi ad essere messi nel mirino) i petrolarabi con danari nella UE (per l'uccisione di oppositori politici) avrebbero spostato e venduto i loro beni, muovendo i danari nel loro centro finanziario di Doha. Si sarebbero potuti aggiungere tutti i movimenti di capitale del blocco BRICS+ in sostegno della Russia ed a favore del centro finanziario petrolarabo.
Presto seguirà lo sblocco dei fondi Russi, perché sono proprietà russe e non sono tenuti a pagare nessun danno di guerra all'Ucraina: i danni di guerra li paga chi perde la guerra! non chi la vince!.
